Infrastrutture. Guberti (Camera di Commercio Ravenna): “Priorità la Statale 3bis Tiberina (E45) e la Strada Statale 309 Romea”

Guberti “Non esiste territorio moderno e competitivo che non punti oggi su infrastrutture nuove e sostenibili"

“Abbiamo gli strumenti e le risorse per creare una buona mobilità, investendo sulla sostenibilità e sbloccando opere attese da vent’anni anni, condivise con i territori e tutte le forze sociali”. Così Giorgio Guberti, presidente della Camera di commercio di Ferrara e Ravenna, a margine dell’incontro sullo sviluppo delle infrastrutture tenutosi ieri mattina (6 novembre), alla presenza dei rappresentanti istituzionali e dei vertici delle associazioni di categoria delle due province, su iniziativa della stessa Camera di commercio, con il coordinamento di Unioncamere Emilia-Romagna ed il supporto scientifico di Uniontrasporti, con l’obiettivo di favorire l’animazione territoriale ed il confronto costruttivo intorno alle opere di interesse e raccogliendo tutti gli elementi utili alla individuazione delle priorità infrastrutturali ritenute strategiche per il sistema delle imprese.

“Non esiste territorio moderno e competitivo – ha proseguito Guberti – che non punti oggi su infrastrutture nuove, sostenibili e in grado di spostare flussi dalla strada alla ferrovia, velocizzando gli spostamenti e garantendo tempi rapidi di arrivo sui mercati a partire dai collegamenti con i principali porti e aeroporti europei. Mi riferisco, in particolare, alla messa in sicurezza ed al miglioramento della Superstrada Ferrara-Mare, della Strada Statale 3bis ‘Tiberina’ (E45), nel tratto romagnolo di 88 chilometri che collega in direzione nord-sud la provincia di Ravenna alla provincia di Forlì-Cesena, e della Strada Statale 309 Romea.”

“Così come prioritaria è l’attivazione della Zona Logistica Semplificata, un grande piano per la movimentazione integrata delle merci che permetterà il pieno sviluppo del sistema logistico, economico e produttivo di tutto il territorio regionale, con particolare attenzione al porto di Ravenna, il cuore pulsante di tutto il sistema. La Zls – ha concluso il presidente della Camera di commercio – è un progetto che tiene insieme promozione, innovazione, internazionalizzazione e sostenibilità ambientale, tutti pilastri su cui poggia il piano strategico della Camera di commercio. E voglio ringraziare i Prefetti di Ferrara e di Ravenna ed i rappresentanti degli Enti locali e delle Categorie economiche per il sostegno che ci hanno assicurato”.

Avviato a metà 2021 con la realizzazione di una serie di attività propedeutiche alle azioni previste sui territori di Ferrara e Ravenna, obiettivo della Camera di commercio è di fornire – in questa fase particolarmente critica caratterizzata dal post pandemia e dalle crescenti tensioni internazionali – ipotesi di intervento e contributi operativi allo sviluppo delle reti materiali ed immateriali in grado di supportare una più efficace pianificazione ed una veloce realizzazione degli interventi infrastrutturali e manutentivi su strade, ferrovie, porti, aeroporti, città, fiere, interporti e connessioni digitali.

Oltre a segnalazioni puntuali di opere e interventi strategici e prioritari per i due territori, i numerosi partecipanti al Tavolo di ieri mattina hanno fornito indicazioni trasversali relative all’esigenza di dotarsi di infrastrutture efficienti, di rendere la logistica e la mobilità più sostenibili, e soprattutto di poter operare in un ambito normativo più chiaro e  semplice. Altro concetto emerso è il “fare squadra”, quindi fase sistema ed essere coesi per avere un maggiore peso nel raggiungere più velocemente un obiettivo comune e strategico come può essere considerato un sistema infrastrutturale e logistico moderno ed efficiente. Tra le principali richieste: monitorare in maniera costante, migliorandone la sicurezza, le infrastrutture esistenti; completare in tempi rapidi le opere già cantierate; puntare all’intermodalità e all’integrazione dei servizi, per rendere il sistema dei trasporti più efficiente, più sostenibile e più rispondente alle esigenze, sia per le merci che per i passeggeri, aumentando il livello di servizio offerto a turisti, residenti e imprese; potenziare i collegamenti dell’ultimo miglio, spesso difficoltosi per le imprese, in termini di tempo, agendo anche con piccole infrastrutture che migliorino le criticità e i colli di bottiglia; aumentare la capillarità delle infrastrutture digitali.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di RavennaNotizie, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

  1. Scritto da C. T.

    Dagli anni 70 che la E45 e la Romea sono ritenute strategiche per l’Italia. Sono passati tanti Governi Nazionali di tutti i colori e la situazione è rimasta tale e quale.

    Cosi, pure strategiche, sopratutto per lo sviluppo turistico. sono i collegamenti diretti ferroviari con Firenze e Venezia.

    Ma su questi infrastrutture poco o niente si sente dalla Regione e da nostri Amministratori