Parlamentarie del M5S: lo staff avrebbe bocciato Vandini e Martelli e promosso Cinzia Pasi

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Mentre i grillini stanno ancora votanto sulla piattaforma Rousseau – e non senza intoppi, come ha sottolineato ieri tutta la stampa nazionale – qualche giornale ha pubblicato indiscrezioni sui candidati ammessi o non ammessi dallo staff del M5S alias Grillo e Casaleggio. Al telefono abbiamo raggiunto uno degli esclusi “illustri”, Pietro Vandini, già candidato Sindaco per il movimento nel 2011 e poi capogruppo nella scorsa legislatura. 

Lui ammette candidamente di non sapere nulla di più di quello che ha letto appunto nelle indiscrezioni giornalistiche. Ha cercato di saperne di più sulla piattaforma Rousseau, ma non è riuscito nemmeno lui a capire bene come stanno le cose. “Ad ogni modo noi accettiamo le regole del movimento; – dice Vandini – sappiamo che lo staff può ammettere o non ammettere i candidati e se io sono fra gli esclusi dal voto online accetto la decisione. Poi con calma farò le mie valutazioni.”

Secondo queste indiscrezioni, fra gli esclusi ci sarebbe anche l’altro esponente storico grillino ravennate, Fabrizio Martelli. Fra gli ammessi al voto ci sarebbero invece tanti sconosciuti, che non avevano nemmeno annunciato pubblicamente la loro autocandidatura. Fra i nomi più noti ci sono Francesca Savelli di Faenza e poi Cinzia Pasi e Roberta Babini.

A questo proposito Pietro Vandini commenta: “Queste due candidature non le capisco, a mio parere sono fuori dal regolamento: la Pasi e la Babini si sono candidate con la lista civica Ravenna Virtuosa alle provinciali del 2011 e il regolamento per le candidature impone di non aver mai partecipato a elezioni con forze politiche diverse dai 5 Stelle.”

Nelle prossime ore ne sapremo di più. Ma il duo Grillo-Casaleggio, dopo la doccia fredda di due anni fa, quando bocciò e negò il simbolo alla lista di Michela Guerra, potrebbe avere giocato un altro brutto scherzo agli storici esponenti grillini locali.

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