Posa della prima pietra per La Rosa dei Venti, il complesso dedicato alla popolazione anziana

Un investimento di oltre 13 milioni di euro al quale concorrono con capitale proprio le cooperative Solco, Il Cerchio, Gemos, Corif, Cmcf, Arco Lavori e i fondi mutualistici di Confcooperative e Legacoop

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La popolazione anziana è in forte aumento ma le strutture a disposizione non riescono a evadere le richieste di residenza e assistenza. La risposta a questa criticità arriva dal mondo della cooperazione che darà vita entro due anni a La Rosa dei Venti, il complesso multifunzionale che sorgerà a Ravenna in via Lago d’Albano, con un investimento di oltre 13 milioni di euro al quale concorrono con capitale proprio le cooperative Solco, Il Cerchio, Gemos, Corif, Cmcf, Arco Lavori e i fondi mutualistici di Confcooperative e Legacoop. L’altra metà dei fondi proviene da operazioni finanziarie e vari Istituti di Credito sempre legati al mondo cooperativo. 

 

Il nuovo complesso, che avrà la forma di una rosa dei venti, si ergerà su una superficie di oltre 15mila metri quadrati e metterà a disposizione 135 posti residenziali di cui il 50% in camera singola. Al piano terra verrà predisposto un nucleo Alzheimer con 18 camere singole, mentre all’esterno grandi aree verdi e un ampio parcheggio, con 90 posti auto alberati e accessi dedicati ai mezzi di soccorso e ai fornitori, circonderanno lo stabile. 

“Questa operazione voluta dalla cooperazione unita, non solo risponde a un preciso bisogno del territorio, ma creerà un notevole indotto e circa 200 nuovi posti di lavoro – sottolinea Antonio Buzzi, presidente consorzio Rosa dei Venti, costituito dalle cooperativa Solco Ravenna e Il Cerchio -. Con la Rosa dei Venti ci siamo posti l’obiettivo di dare alla città di Ravenna un servizio di qualità, qualità che non si riscontrerà solo nelle attività di assistenza e cura dei nostri ospiti, ma anche nella scelte effettuate in campo edile e di arredamento. L’originale forma architettonica, infatti, è stata studiata per garantire un ottimo rapporto tra ambienti interni e aree verdi esterne, così come tra spazi privati e comuni. Abbiamo investito molto anche in tecnologia, con impianti ad altissima efficienza che utilizzeranno energia alternativa (in particolare il fotovoltaico) e un ampio utilizzo della domotica e di ausili e attrezzature di ultima generazione che faciliteranno l’assistenza, l’autonomia e il comfort dei nostri anziani”.

 

Con la posa della prima pietra, avvenuta questa mattina alla presenza di Elisabetta Gualmini, vicepresidente Regione Emilia-Romagna e Michele De Pascale, sindaco di Ravenna, si è dato ufficialmente il via al cantiere del nuovo complesso, la cui fine dei lavori è prevista per il 2020.

Elisabetta Gualmini, vicepresidente Regione Emilia-Romagna ha dichiarato: «In questo territorio si sviluppano sempre iniziative straordinarie per cui la Regione non può che essere orgogliosa. La Rosa dei Venti è un investimento importante, di oltre 13 milioni di euro, a carico di soggetti privati del mondo della cooperazione che hanno voluto offrire alla città di Ravenna un bene comune di cui usufruiranno alcune categorie fragili della comunità. È una risposta solidaristica e dal carattere dinamico e innovativo a un bisogno tangibile se guardiamo i dati demografici e le prospettive della nostra popolazione. Da sottolineare poi che si tratta di un progetto architettonico che tiene conto dell’estetica, dove le persone presenti avranno più spazio a loro disposizione e pensato non come luogo di assistenza ma come luogo di vita. La Rosa dei Venti sarà un esempio per tutta la Regione, abbiamo bisogno di strutture come queste, di competenze e servizi di alto livello. Da parte nostra ci impegneremo nel rafforzare i controlli verso quei soggetti che stanno prolificando senza dare qualità e giusti servizi».

“La Rosa dei Venti è una risposta importante a un bisogno tangibile di questo territorio che presenta una carenza di posti in strutture qualificate per la popolazione anziana – ha commentato il Sindaco de Pascale – . Le imprese coinvolte in questa iniziativa hanno dimostrato coraggio nella progettualità della struttura, che sarà all’avanguardia sia dal punto di vista edile che dei servizi, con un focus importante anche per persone affette da Halzheimer, ma anche coraggio nel collaborare e mettere insieme i rispettivi movimenti cooperativi. Si tratta di un progetto ideato e costruito da soggetti privati, ma che darà un servizio pubblico, rivolto indiscriminatamente a tutti i cittadini. È ispirato dal principio di sussidiarietà che è alla base della nostra Costituzione e che ci spinge ad aiutare chi ha più bisogno. Verrà realizzato da cooperative con una grande esperienza e professionalità e che metteranno in campo un servizio di grande eccellenza non solo per Ravenna ma per la Romagna e l’intera Regione».

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