Chiusura Ravegnana. Esenzioni fiscali per le imprese e le attività danneggiate dai lavori

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Viene discusso oggi in Consiglio comunale a Ravenna, il provvedimento che prevede alcuni sgravi fiscali per le imprese danneggiate dalla chiusura della Ravegnana, in seguito al crollo della Chiusa di San Bartolo. Sarà l’assessore alle attività produttive Massimo Cameliani a presentare la misura, che prevede l’esenzione fiscale sulla Tari, sul pagamento dell’imposta sulla pubblicità, sia temporanea che permanente, e sulla tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche. 

La delibera, dopo essere passata in Giunta, passerà in Consilgio comunale e “sarà concepita per aiutare tutte le aziende che subiranno un disagio durante i mesi dei lavori lungo la Ravegnana, sia della zona di Filetto che Roncalceci – ha dichiarato Cameliani, in un’intervista al Corriere di Romagna in edicola quest’oggi.

Questa misura, la stessa che venne adottata dall’amministrazione quando furono fatti i lavori in Piazza Kennedy, sarà applicata sia ad imprese commerciali che artigianali, sia pubblici esercizi che ad attività turistico-ricettive.
 
Seguendo lo stesso principio una seconda delibera sarà prevista per un’altra area del forese, che nei prossimi mesi sarà interessata da lavori: via Torri e via Grattacoppa. A settembre infatti dovranno partire i lavori per l’abbattimento del ponte sul Lamone, tra Savarna e Torri, che sarà poi sostituito da un nuovo ponte. La durata dei lavori potrebbe essere attorno ai due anni. Anche in questo caso quindi l’Amministrazione cercherà di venire incontro alle attività danneggiate con una misura di sgravio sulla tasse locali.

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