Morettini e Gardin (Lega): Emigrazione romagnoli? Responsabilità dell’impoverimento del territorio 

“L’allarmante dato relativo all’emigrazione dei romagnoli all’estero si spiega con la situazione di difficoltà economica in cui verte il nostro territorio“: commentano così Stefano Morettini e Samantha Gardin, rispettivamente responsabile nel comune e nella provincia di Ravenna della Lega, i dati emersi nei giorni scorsi su questo fenomeno.

“Il calo di oltre 2.000 partite iva, – proseguono – che ha interessato la provincia di Ravenna negli ultimi cinque anni, con un dato inversamente proporzionale a favore delle imprese degli stranieri rispetto a quelle degli italiani, trovano il fondamento in una serie di mancanze dell’amministrazione regionale e comunale nel corso del loro esercizio. La mancanza d’investimenti sul porto di Ravenna, sugli accordi fatti da Bonaccini con il porto di La Spezia, a sfavore di quello romagnolo, sulle difficoltà del settore agro-alimentare, appesantito dalla burocrazia e dalla mancanza degli interventi da parte della regione e, non ultimo, le difficoltà su cui vertono le imprese turistiche a causa della mancanza d’investimenti sulle infrastrutture e sui trasporti hanno impoverito il territorio romagnolo costringendo i nostri giovani a cercare lavoro altrove. Il fenomeno sta aprendo la strada ad un circolo vizioso che porta a un impoverimento sempre più forte del nostro territorio”.

“Riteniamo – concludono Morettini e la Gardin – sia necessario un rilancio delle imprese artigianali mediante agevolazioni fiscali, sino ad oggi riservate a quelle aperte dagli stranieri, oltre ad investimenti che permettano alle stesse di svolgere agevolmente il proprio business. Queste azioni, lontane dalle amministrazioni di sinistra, e solo oggetto di proclama in fase di campagna elettorale, sono invece fondamentali per far sì che i nostri giovani restino nel loro territorio contribuendo a mantenere florida l’economia locale e vive le nostre tradizioni”.