Michele de Pascale: “questa destra fa rimpiangere Berlusconi”. Stefano Bonaccini: “non ci sposteremo di un millimetro sui rimborsi al 100%” foto

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A San Pietro in Vincoli circa 150 persone hanno assistito al comizio elettorale per le europee di Michele de Pascale e Stefano Bonaccini. Dietro di loro campeggia lo striscione “La Romagna non è un bancomat” un memo stampato nella mente di tutti i romagnoli, dopo l’alluvione del maggio 2023 e quelle parole offensive dell’ineffabile Ministro Musumeci che disse “il governo non è un bancomat” in faccia agli alluvionati. Un Ministro della Protezione Civile che da un anno in qua non è più venuto in Romagna e Bonaccini non ha mancato di sottolineare l’assurdità del suo comportamento.

Bonaccini

Gran parte del comizio del sindaco di Ravenna e del presidente della Regione è ancora una volta dedicata all’alluvione, perché sono fresche e bruciano le parole pronunciate dal viceministro Galeazzo Bignami in mattinata a Ravenna. Michele de Pascale dunque subito attacca: “I soldi dell’alluvione non sono arrivati ma in compenso sta per arrivare l’11° sbarco di migranti, indirizzato a Ravenna da chi aveva promesso di fermare gli sbarchi.”

Poi il sindaco ricorda il 21 maggio del 2023 quando “Meloni venne a Ravenna con la claque, compresa la sceneggiata del finto alluvionato” (che fra l’altro a San Pietro in Vincoli conoscono bene, ndr) e ricorda a tutti le parole che la premier pronunciò: indennizzeremo tutto e tutti al 100%. Al che Bonaccini sul finire del comizio poi dirà: “Noi non ci sposteremo di un millimetro rispetto alla promessa dei rimborsi al 100%. Lo avete promesso, dovete farlo. Perché la Romagna e i romagnoli lo meritano. Lo devono fare perché se non lo fanno devono chiedere scusa e vergognarsi”.

Michele de Pascale ha parlato dei soldi stanziati per l’emergenza e la ricostruzione ma ha ricordato che “i territori sono stati lasciati soli a fare gli interventi; il Commissario fa le ordinanze, eroga i soldi, controlla ma la sua struttura non gestisce nulla”. Bonaccini dopo aggiunge: “Pensate a Modigliana che ha più frane che abitanti. Hanno solo un tecnico in comune che si occupa di queste cose e ha pure avuto un incidente: come fanno a seguire tutte le pratiche e le opere da fare? Il Governo Meloni aveva promesso 216 tecnici per aiutare l’azione dei Comuni, ne sono arrivati solo 50. Io per il terremoto dell’Emilia avevo fino a 1.200 tecnici in campo, il Commissario Figliuolo ha 60 persone in tutto che stanno a Roma”. 

E poi sul capitolo rimborsi ai privati è sferzante Michele de Pascale in riferimento all’annuncio del viceministro Bignami che in mattinata proprio a Ravenna aveva detto: il 29 maggio andrà in Consiglio dei Ministri il provvedimento per un rimborso forfettario dei beni mobili agli alluvionati per una cifra non inferiore ai 5.000 euro, quindi pari a quella già ottenuta con il CIS. È una colossale presa in giro agli alluvionati. – ha tuonato de Pascale – Cosa compri con 5.000 euro? Pensavano di avere annunciato una gran cosa. In che mondo vivono? Ci fanno rimpiangere Berlusconi.” Poi ripete le parole già scritte nel comunicato pomeridiano per rispondere alle carinerie di Bignami nei suoi riguardi: “Io non sono certamente all’altezza della classe dirigente che ha sconfitto i nazifascisti e ha costruito la democrazia. Siamo nani sulle spalle dei giganti. Bignami al contrario nella gestione post alluvione ha ampiamente dimostrato di avere la medesima statura della peggiore destra della nostra storia”.

Stefano Bonaccini a sua volta ha detto che il Governo Meloni dopo molte pressioni ha accettato di concedere il credito d’imposta agli alluvionati, ma “non ci sono ancora i decreti attuativi” del provvedimento e la stessa cosa vale per il miliardo e 200 milioni del PNRR che sono venute ad annunciare a Forlì il 17 gennaio Meloni e von der Leyen: “Non ci sono ancora le disposizioni per mettere a terra gli investimenti che sono da fare entro il 2026”.

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E poi dopo avere ricordato che lui non scappa dalla Regione, come dice la destra, ma lascia una Regione in salute – ne elenca tutti i traguardi dall’export record ai 62 milioni di presenze turistiche nel 2023 passando per i due milioni di persone che saranno sulle strade ad assistere al Tour de France che per la prima volta arriva in Italia, in Toscana e in Emilia-Romagna – ha detto che non serve meno Europa ma più Europa e un’Europa diversa, più efficace, a partire dal superamento del voto all’unanimità che ne blocca l’attività. Ha messo in rilievo le carenze di fondi per la sanità e messo in guardia contro chi vuole attaccare la legge sull’aborto per finire con uno slogan a lui caro: “Se l’Europa fosse come l’Emilia-Romagna sarebbe un’Europa migliore”.

Bonaccini
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Commenti

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  1. Scritto da Catia

    Vi sono persone che hanno bisogno di essere rimborsate, si trovano concretamente in difficoltà’ L’ alluvione, provocando gravissimi danni materiali, ha provocato ferite profonde nella vita quotidiana di tanti.Mi chiedo: perché chi ha potere non pensa a ciò?

  2. Scritto da bat

    catia questo governo ha dato tantissime mancette elettorali, poi elezioni sono frequenti e bisogna ripetere per conservare il consenso, di soldi non sono infiniti
    qiundi gli alluvionati rimangono SENZA

  3. Scritto da Angelo

    Il problema dei nostri politici adesso è che sono tutti in campagna elettorale e fanno solo promesse e proclami. Qualcuno è addirittura nostalgico di B. che in questo senso ha insegnato a TUTTI!!

  4. Scritto da Aldo

    Anche questa sinistra fa rimpiangere il vecchio PCI.

  5. Scritto da batti

    come in tutte le soluzioni il denaro che non è imfinito questi hanno fatto scelte diverse, poi vedremo se per fortuna per noi i giorni scorsi si sono allagati un pai di km piu a nord, il trattamento sarà uguale
    pero sarebbe giusto sapere quanto si spende per la guerra(al di là del gella guerra giusta o no) perchè segreto.800 milioni in albania, decine di direttori che impiegano vari presidenti e consigli di amministrazione. dovranno trovare un altro incarico per giuliano amato credo, musumeci decine di questi che sono molto piu PATRIOTI dei alluvionati ROMAGNOLI vedremo se i veneti e lombardi saranno trattati come noi
    vedremo se gli piazzeranno il generale da parata