Al liceo scientifico Oriani di Ravenna, oltre al latino si impara il Coding, per creare software e applicazioni informatiche

Dall’anno prossimo il liceo scientifico Oriani di Ravenna amplia la propria offerta formativa con la nuova opzione coding: le studentesse e gli studenti delle future prime potranno scegliere di frequentare l’indirizzo tradizionale con due ore in più alla settimana dedicate a questa materia.

Che cos’è il coding? Il coding è la disciplina che permette di creare software e applicazioni informatiche. “È sempre più richiesto nel mondo del lavoro, ma è anche un modo divertente e stimolante per imparare a risolvere problemi e a pensare in modo creativo. L’opzione coding nasce anche con la volontà di trasformare la didattica tradizionale in una didattica innovativa, in un ambiente di apprendimento ludico e pratico, capace di favorire le competenze trasversali sempre più richieste per affrontare da protagonisti un mondo in veloce cambiamento – spiegano dal liceo – Questa disciplina non solo permetterà di rafforzare la competenza digitale, una delle 8 competenze chiave europee, e in generale l’area scientifica, ma costituirà un raccordo tra tutte le materie, permettendo di attivare una didattica interdisciplinare. Saranno dunque due ore che non appesantiscono il corso di studi – assicurano dall’Oriani – ma che, anzi, lo rendono più coinvolgente, grazie a nuove metodologie didattiche, come il cooperative learning, il problem-based learning,  il project-based learning”.

Un altro aspetto che i docenti del liceo Oriani sottolineano è che questa opzione non deve essere considerata un indirizzo di scienze applicate in formato ridotto: “L’equilibrio tra materie umanistiche e scientifiche costituisce l’aspetto peculiare e caratterizzante del corso, nel quale il latino continuerà ad essere un perno importante. D’altra parte basta guardare quanto accade in  Gran Bretagna, dove dal 2022  è stato attivato il Latin Excellence Programme con un investimento di 4 milioni di sterline per estendere anche alle scuole pubbliche l’insegnamento di questa lingua, per comprendere che il latino non è affatto una disciplina superata.

“Questo ritorno al latino, che nelle scuole d’Europa non è mai scomparso, si è reso anzi più urgente in questi anni ipertecnologici, per potenziare la  coscienza linguistica: solo chi parla bene può pensare bene ed essere consapevoli delle proprie origini linguistiche  è sempre un fattore di libertà. Le discipline umanistiche rappresentano l’argine che impedisce di rendere l’uomo una macchina, o semplicemente un consumatore di bisogni materiali. Ecco allora che unire latino e coding diventa uno strumento fondativo per affrontare il futuro in modo creativo e umano: coding ergo sum, secondo la parola d’ordine coniata dal liceo Oriani” concludono.

Il “Coding” rientra in orario curricolare nel primo biennio: due ore a settimana, con docenti di matematica e fisica esperti in questa disciplina. Il corso di studi non ha costi aggiuntivi per le famiglie.