Un laboratorio di legatoria nel carcere di Ravenna: nasce col progetto Ri-legare Dentro

È sostenuto dal Rotary Club Ravenna Galla Placidia che ha donato la strumentazione necessaria

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All’interno della Casa Circondariale di Ravenna da qualche giorno è operativo un laboratorio di legatoria. Tutti i materiali per allestirlo sono stati donati al carcere ravennate dal Rotary Club Ravenna Galla Placidia lo scorso 26 giugno, alla presenza del prefetto di Ravenna, Francesco Russo (socio onorario del Club), del Governatore del Distretto 2072 Franco Venturi, della presidente del Club Ravenna Galla Placidia Patrizia Ravagli, del Governatore nominato 2018-19 Paolo Bolzani e del Presidente del Rotary Club Ravenna Gabriele Ciucci.

 

Ri-legare Dentro”, questo il titolo del service, realizza concretamente un laboratorio stabile di legatoria finalizzato alla costruzione di manufatti quali quaderni, agende, album e alla rilegatura conservativa di libri vecchi sia in dotazione alla biblioteca dell’Istituto sia su eventuale richiesta di altri enti interessati. La strumentazione fornita, professionale e a norma di sicurezza, consiste in una pressa, una taglierina e un taglia risme.

 

L’istituzione di laboratori formativi/lavorativi ha un’importante valenza pedagogica ed è, per i partecipanti, un’occasione di accrescere le proprie capacità professionali, opportunità di formazione ma anche crescita personale, portando a condividere degli obiettivi, assumersi responsabilità e riscoprire le proprie capacità.
    
 

La Casa Circondariale di Ravenna è una realtà inserita nel contesto della città e propone molte attività in collaborazione con le scuole, con le Istituzioni e con il tessuto economico- sociale.
     

 

“Ci si augura – commentano dal carcere di via Port’Aurea – che le attività di sostegno volte in favore della popolazione detenuta siano apprezzate dai cittadini ravennati quali supporto essenziale per un percorso di riscatto e reinserimento socio/lavorativo e per questo si ringraziano i suddetti Rotary che attraverso questa iniziativa, condividendo uno dei principali obiettivi dell’Amministrazione Penitenziaria, hanno proposto un’immagine di Rotary al servizio della comunità”.
 
      

 

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