Caos rifiuti in provincia di Ravenna, la Procura apre un fascicolo

In corso controlli dei Carabinieri in Comune, in Provincia e negli uffici di Hera per l'acquisizione di documenti

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L’emergenza rifiuti in provincia di Ravenna, con bidoni straripanti, campane della differenziata tracimanti da giorni e i centri raccolta al collasso, arriva sul tavolo della Procura. Il Procuratore capo Alessandro Mancini ha aperto infatti un fascicolo, al momento contro ignoti. L’ipotesi di reato è interruzione di pubblico servizio. 

Il caos è scattato con il passaggio di consegne alla nuova ditta che si è aggiudicata l’appalto di Hera per il servizio di raccolta e gestione dei rifiuti nella nostra provincia. Appalto, con validità di 2 anni per un importo di 41,2 milioni di euro, vinto in dicembre dalla società consortile Ambiente 2.0 di Assago – composto da Aimeri Ambiente e Pianeta Ambiente – con un ribasso d’asta di oltre il 14%. 

Intanto questa mattina i Carabinieri si sono presentati in Comune, in Provincia e negli uffici di Hera per l’acquisizione di documenti utili alle indagini. 

Ricordiamo inoltre che sull’esito dell’appalto si deve pronunciare il Tar a cui si è rivolta la precedente ditta che gestiva il servizio.

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