Ancora truffe porta a porta: questa volta si inventano un fantomatico Consorzio di Bonifica

Decine di lettere sono state recapitate nei giorni scorsi nelle buchette di molti ravennati. Non si esclude che qualcuno possa non aver subodorato la truffa e, di conseguenza, pagato

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Lettere nella buchetta della posta che invitavano ad effettuare il pagamento di 221,60 euro per i servizi offerti negli anni passati dal Consorzio della Bonifica dell’Emilia Romagna, un ente ormai in disuso, sostituito dal Consorzio della Romagna (n.d.r.). È quanto è successo a Ravenna nei giorni scorsi a decine di ravennati, come riporta il Corriere di Romagna, edizione di Ravenna, in edicola oggi.

 

Le missive, che risultavano regolarmente affrancate, invitavano però a non effettuare il pagamento tramite un regolare conto corrente bancario o postale (che sarebbe stato ovviamente tracciabile), come solitamente avviene in questi casi, quanto ad un incaricato, che si sarebbe recato a casa del “contribuente” in un giorno ed un orario prefissati.

 

Particolare questo che, assieme all’inesistenza dell’ente che chiedeva la riscossione, ha messo la pulce nell’orecchio a qualche cittadino intestatario del finto tributo, che ha allertato gruppi facebook dedicati a sventare e condividere eventuali truffe, oltre a chat whatsapp per la sicurezza e le forze dell’ordine.

 

Ora le indagini dei Carabinieri stanno cercando di individuare i responsabili della truffa.

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