Cervia. Violenta una disabile in spiaggia. Alcuni cittadini danno l’allarme e chiamano i carabinieri

Il sindaco Coffari: reato odioso che ha scosso tutta la comunità

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Una 50enne disabile con invalidità permanente certificata, è stata vittima di violenza sessuale, lesioni e violenza privata. E’ accaduto a Cervia, lunedì sera 8 aprile, intorno alle 21. Un uomo, già noto alle forze dell’ordine e seguito dal Sert, ha avvicinato la 50enne, che stava passeggiando vicino a casa con un deambulatore. L’uomo, un 36enne di Riccione, residente a Cervia,  ha iniziato ad abbracciarla e baciarla. Poi è riuscito a caricarla sul cannone della bicicletta e a portarla in spiaggia, fino al retro di uno stabilimento balneare. 

 

Al riparo da occhi indiscreti l’ha spogliata ed ha iniziato a palpeggiarla. La donna, inizialmente non ha avuto la forza di reagire, fino a quando, seppur spaventata ha cercato di “opporsi”, lamentandosi.
Sono stati alcuni passanti a dare l’allarme dopo aver notato la coppia che si dirigeva  verso il retro dello stabilimento, con l’uomo che cercava di “trascinare” la donna, e sentendo poi i lamenti di lei, che implorava di essere lasciata libera.
Una pattuglia dei carabinieri del Nucelo Operativo e radiomobile della Compagnia di Cervia – Milano Marittima è subito accrosa sul posto. Al loro arrivo hanno trovato la donna senza vestiti e l’uomo con i pantaloni abbassati.
L’uomo è stato fermato mentre la donna è stata portata in ospedale, dove è stata visitata e medicata.
Il 36enne, accusato di violenza sessuale, lesioni e violenza privata, comparirà quest’oggi difronte al giudice per l’udienza di convalida. 

Sull’accaduto è intervenuto anche Luca Coffari, Sindaco di Cervia.
“Sono e siamo tutti profondamente colpiti e costernati per il grave fatto accaduto sulla violenza sessuale in spiaggia – ha dichiarato Coffari -.Un reato odioso che ha scosso tutta la comunità, la cui vittima è una donna disabile e l’autore un uomo con altri precedenti e problemi di tossicodipendenza. Un fatto molto grave anche per le modalità con cui è avvenuto e per i soggetti coinvolti.
Questi episodi sono estranei alla nostra città, non appartengono alla nostra quotidianità e al tessuto del nostro territorio. Confidiamo che il colpevole possa essere assicurato il prima possibile alla giustizia.
Siamo vicini alla vittima, ai sui familiari e conoscenti, portando a loro tutta la nostra solidarietà e sostegno in questo difficile momento.
Una cupa storia in cui emerge una sola luce, la partecipazione dei cittadini che fin dai primi segnali, quando hanno visto qualcosa che non andava e che la situazione era tragica, hanno immediatamente avvisato le Forze dell’Ordine, permettendo così l’interruzione della violenza e l’arresto in flagranza di reato.
Anche questa vicenda – conclude il primo cittadino – insegna che in caso di situazioni che riteniamo sospette e fuori dall’ordinario, è quanto mai indispensabile segnalarle immediatamente alle Forze dell’ordine”.

 

 

 

 

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