Ravenna piange Mario Salvagiani: si è spento oggi a 89 anni

Il cordoglio del Sindaco di Ravenna Michele de Pascale e di alcune importanti personalità della vita culturale della città

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Grave lutto per la cultura ravennate. È scomparso questa mattina, 11 dicembre, Mario Salvagiani, aveva 89 anni. Era stato recentemente ricoverato all’ospedale per un’affezione polmonare. Storico direttore dei teatri di Ravenna, Salvagiani è stato a lungo protagonista della vita culturale e politica della città. Fino al 2018 aveva ricoperto l’incarico di vicepresidente della Fondazione Ravenna Manifestazioni. D’altra parte, proprio Salvagiani era stato fra i più convinti promotori di quel Ravenna Festival che poi sotto la direzione di Cristina Muti è diventato uno dei più importanti festival internazionali. A Salvagiani si deve anche il passaggio della gestione della prosa del Teatro Alighieri a Ravenna Teatro, scelta che ha costituito poi una delle basi per la crescita della produzione artistica di Marco Martinelli ed Ermanna Montanari in ambito nazionale e internazionale.

I funerali di Mario Salvagiani si terranno in Duomo a Ravenna venerdì 13 dicembre alle ore 15. Da domani 12 dicembre in tarda mattinata, la salma sarà esposta presso la Camera mortuaria di Ravenna.

LE PAROLE DEL SINDACO DI RAVENNA MICHELE DE PASCALE

“Carissimo Mario, ti ricorderò sempre con tantissimo affetto e gratitudine, per avermi accolto con grande calore e disponibilità nella “famiglia” di Ravenna Manifestazioni.
Ravenna ti deve una profonda riconoscenza perché hai saputo imprimere ai nostri teatri e alla nostra realtà culturale un impulso che ancora oggi fa della nostra città un’eccellenza in ambito nazionale e internazionale. Sei stato un riferimento prezioso e costante sia dal punto di vista umano che professionale, proiettando sempre lo sguardo verso il futuro e verso nuovi alti obiettivi. Mi impegnerò a fondo a fare tesoro dell’eredità straordinaria che ci lasci, coltivandola con dedizione affinché tu possa continuare ad essere orgoglioso della tua Ravenna. Ciao Mario.” Così su Facebook il Sindaco di Ravenna Michele de Pascale.

IL CORDOGLIO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

L’Amministrazione comunale esprime “il proprio profondo cordoglio per la morte di Mario Salvagiani, figura fondamentale per la promozione e lo sviluppo della cultura a Ravenna. Si deve all’impegno, all’entusiasmo e alla lungimiranza di Mario Salvagiani, alla direzione dei teatri comunali ravennati dal 1972 al 1995, se il teatro Alighieri è riuscito a raggiungere lo status di teatro di tradizione. E quando ha lasciato la direzione dei teatri cittadini, Mario Salvagiani lo ha fatto per curare la straordinaria impresa del Ravenna Festival, che ha contribuito a ideare e di cui è stato soprintendente, dedicandosi ad essa, per il grande amore che nutriva per la città, con competenza, impegno e passione, partendo naturalmente dal coinvolgimento del maestro Riccardo Muti.”

L’Amministrazione comunale ricorda quindi “con affetto e gratitudine un uomo e un professionista che ha saputo imprimere al teatro e alla cultura ravennate un impulso che ancora oggi pone Ravenna a livelli di eccellenza nazionale e internazionale. Mario Salvagiani sarà ricordato dal Comune di Ravenna anche attraverso l’impegno a coltivare sempre e nel migliore dei modi possibili i preziosi frutti che ha saputo seminare.”

LE PAROLE DELL’ASSESSORE ALLA CULTURA ELSA SIGNORINO

“Mario Salvagiani appartiene a una generazione eccezionale di intellettuali colti e raffinati che hanno segnato la vita della nostra città. – dichiara Elsa Signorino – Uomini e donne come lui, Ennio Dirani, Giovanna Bosi Maramotti sono stati dei maestri, persone di grande cultura al servizio della città e dotate di forte capacità di governo. Ho conosciuto Mario quando ero ancora giovanissima e avevo appena ricevuto l’incarico di Assessore alla cultura in Provincia: ricordo con quanta ammirazione e anche perfino con quale tremore mi accostavo a lui che era davvero un uomo di immensa cultura e di grandissime capacità. Mario ha dedicato tutta la sua vita al teatro e ha inventato il teatro a Ravenna. Senza di lui oggi non ci sarebbe a Ravenna una realtà teatrale così importante come quella che abbiamo. E a Mario dobbiamo anche il progetto iniziale del Ravenna Festival che poi è diventato quello che tutti conosciamo. Mario Salvagiani – conclude Elsa Signorino – era un uomo dotato di grande cultura, competenza, intelligenza, conoscenza ma anche di grande capacità di governo. Doti rare da trovare tutte insieme in una sola persona. E, soprattutto, era un intellettuale capace di visione, di visioni lunghe e di largo respiro verso orizzonti che spaziavano ben oltre i confini della nostra città.”

IL RICORDO DI ANTONIO DE ROSA SOVRINTENDENTE DEL RAVENNA FESTIVAL

“Ho conosciuto Mario nel 1976 e da allora non ho mai smesso di essere un suo studente. Ho imparato moltissimo da lui e in questo doloroso momento – dice Antonio De Rosa – mi sento orfano di una figura così importante, di grandissime qualità morali, intellettuali e professionali. Ci mancherà.”

IL CORDOGLIO DI MARCELLA NONNI DIRETTRICE DI RAVENNA TEATRO

“Mario Salvagiani per noi è stato un maestro, una figura fondamentale, un costante riferimento. – dice Marcella Nonni – Ci chiamò alla fine degli anni Ottanta e affidò la gestione dei teatri a noi delle Albe. Eravamo giovani, con poca esperienza, ma sotto la sua guida ferma affrontammo questa grande avventura. Lui vide in Ermanna e Marco il sacro fuoco del teatro e credette in noi. Gli saremo sempre enormemente riconoscenti. Noi siamo cresciuti con il suo insegnamento, con il suo esempio, con le stagioni, i progetti, le intuizioni di Mario Salvagiani. Siamo cresciuti con il teatro di Carmelo Bene e Luca Ronconi che lui portò a Ravenna, con quella sapiente alchimia con cui sapeva mescolare tradizione e innovazione, con sapere e autorevolezza. Mario Salvagiani ha creato il teatro a Ravenna e ha inventato il Ravenna Festival. Noi che restiamo – conclude Marcella Nonni – dobbiamo essere all’altezza della sua grande eredità. La città deve saper tenere conto fino in fondo del suo alto insegnamento.” 

 

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Commenti

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  1. Scritto da Ravennate24ore

    Un importante esponente della cultura ravennate ci lascia. Esprimo le mie condoglianze alla famiglia. Auspico che il Comune istituisca al più presto una forma di celebrazione della sua importante memoria.

  2. Scritto da Sergio Covato

    Quando vengono a mancare persone come l’Avv. Mario Salvagiani, si fa fatica a trovare le parole adatte per descrivere tutto ciò che hanno fatto, rappresentato e dato alla Città perché, inevitabilmente, si finirebbe per tralasciare qualcosa. Persona contraddistinta da un garbo d’altri tempi che lascia un vuoto difficilmente colmabile. Sentite condoglianze alla famiglia.