Rinviate all’autunno alcune manifestazioni pubbliche a Lugo. Non ci sono le condizioni di sicurezza sufficienti

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“Le scelte delle iniziative da svolgere nelle prossime settimane, in attesa di un netto miglioramento dell’emergenza Covid-19, hanno portato a condividere la decisione di rinviare all’autunno alcune manifestazioni che non appaiono garantire sufficienti condizioni di sicurezza, con l’afflusso di migliaia di persone in città”. Così l’Amministrazione comunale di Lugo e le Associazioni di categoria Cna, Confartigianato, Confcommercio Ascom e Confesercenti spiegano la decisione di rinviare alcuni eventi, tra cui il Lugo Vintage Festival, al prossimo autunno per motivi di sicurezza.

Amministrazione comunale e le associazioni degli imprenditori sono impegnate affinché le imprese commerciali, artigianali e della ristorazione, che stanno attraversando da oltre un anno una drammatica crisi, possano avere al più presto certezze per riprendere a lavorare in serenità.

“La fase ancora molto seria dell’emergenza sanitaria non consente – aggiungono Comune di Lugo e Associazioni di categoria – di abbandonare l’atteggiamento prudente e consapevole che si è tenuto finora. Le limitazioni attuali in vigore in Italia e in tutta Europa non possono essere oggetto di rivendicazioni locali che si dimenticano della attuale situazione sanitaria ancora molto difficile e indirizzate contro chi con senso di responsabilità cerca di trovare i giusti equilibri per garantire l’ordine e la sicurezza a Lugo”.

“In questi difficili momenti – concludono – l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna ha stanziato 5 milioni di euro per aiutare le imprese. Congiuntamente alle Associazioni di categoria si stanno valutando nuove forme più efficaci di sostegno, anche riprogrammando alcuni eventi che è prioritario debbano svolgersi in condizioni sicure e non precarie come quelle odierne. Dopo oltre quattordici mesi di grande difficoltà, in vista di una soluzione della crisi, tutta la società civile deve sentirsi impegnata a dialogare ed evitare inutili contrapposizioni. L’unico responsabile di questa drammatica situazione sanitaria è il Covid”.

 

 

 

 

 

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