Cultura. Inaugurato il Museo Classis Ravenna, una giornata storica per la città

Le dichiarazioni di Michele de Pascale, Elsa Signorino, Ernesto Giuseppe Alfieri, Giuseppe Sassatelli e Stefano Bonaccini

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Ieri è stato presentato in anteprima alla stampa il Museo Classis Ravenna, mentre ancora era in fase avanzata di allestimento. Oggi sabato 1 dicembre la grande inaugurazione ufficiale, evento aperto a tutta la cittadinanza. Domenica 2 dicembre l’apertura regolare al pubblico. 

LE DICHIARAZIONI

MICHELE DE PASCALE, SINDACO DI RAVENNA: “Con l’apertura del Museo di Classe giunge a compimento un progetto strategico della città. Si arricchisce ulteriormente un’area di grande prestigio che concentra elementi di evidente attrattività culturale e turistica, come la Basilica di Classe, ora a gestione diretta del Comune attraverso RavennAntica per i sevizi di biglietteria e bookshop in base all’accordo di valorizzazione, l’Antico porto, gli scavi di San Severo e tutta la zona ambientale a sud della località, dalla pineta all’Ortazzo e l’Ortazzino oggetto di un progetto di riqualificazione, così come la stazione. Classe diventa così una seconda destinazione, oltre la città d’arte, di importantissimo valore culturale, archeologico e ambientale che ci permetterà di allungare la permanenza turistica sul nostro territorio”. 

ELSA SIGNORINO, ASSESSORA ALLA CULTURA DI RAVENNA: “Con l’apertura di Classis Ravenna giunge a sintesi un percorso molto importante. Viene restituito alla città un edificio di archeologia industriale di pregio, fortemente legato alla memoria collettiva della nostra comunità, e nel contempo allestita un’intera area che a metà degli anni ’90 versava in una situazione di pesante degrado. Il nuovo museo permetterà la conoscenza e la valorizzazione dell’intero patrimonio storico archeologico del territorio attraverso un percorso espositivo innovativo, affascinante e rigoroso capace di coinvolgere e di emozionare i visitatori. Come tutti i musei contemporanei svilupperà una molteplicità di funzioni: attività espositiva, di studio e ricerca, laboratori didattici, laboratori di inclusione digitale per la sperimentazione di start-up innovative. Il tutto con una forte vocazione al territorio”.

 

ERNESTO GIUSEPPE ALFIERI, PRESIDENTE FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI RAVENNA: “La Fondazione ha da sempre considerato che la “Ravenna Città d’arte e di cultura” costituisca un elemento di grande rilievo e fattore di sviluppo non solo culturale ma anche economico e sociale della comunità ravennate. Di particolare significato per lo sviluppo della Città è, quindi, l’avvio dell’attività espositiva del “Museo Classis” che costituisce uno strategico disegno di sviluppo dell’offerta e della qualità dell’offerta culturale, un elemento di grande positività per il rilancio del nostro territorio. In questo quadro si inseriscono i nostri importanti investimenti, destinati in questi anni a sostenere il percorso della nuova struttura museale, con interventi pluriennali e con erogazioni che dal 2004 hanno visto un nostro contributo complessivo, solo per l’allestimento del Museo, pari a 6.250.000,00 €. Un’attività, la nostra, tesa a sostenere, favorire e valorizzare la partecipazione delle istituzioni per la qualificazione del patrimonio archeologico e storico di Ravenna. E’ quindi con grande orgoglio e soddisfazione che la nostra Fondazione saluta l’inaugurazione di Classis Ravenna”.

GIUSEPPE SASSATELLI, PRESIDENTE DI RAVENNANTICA: “Esistono vari modi di raccontare una storia: l’archeologo lo fa attraverso oggetti, siano essi cose d’uso quotidiano o preziose testimonianze artistiche. A Classis Ravenna. Museo della Città e del Territorio lo straordinario racconto di una città attraverso i suoi snodi principali, dalle origini etrusco-umbre all’antichità romana, dalle fasi gota e bizantina all’alto Medio Evo, sarà sviluppato attraverso materiali archeologici il cui valore intrinseco viene esaltato dall’essere proposto in un’ottica unitaria, nonché supportato dai più moderni ausili tecnologici. Un museo aperto, pronto ad arricchire la sua narrazione di nuove acquisizioni, sempre attivo sul fronte della ricerca e flessibile nella struttura espositiva, in rispondenza ai criteri museologici contemporanei. Un museo, infine, concepito per suggerire e sollecitare ulteriori itinerari e approfondimenti, creando una reale e virtuosa collaborazione con altri centri espositivi e monumenti del territorio.”

 

STEFANO BONACCINI, PRESIDENTE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA: “L’inaugurazione del Museo Classis Ravenna, museo della città e del territorio è doppiamente una splendida notizia per il nostro territorio: da un lato avremo una struttura che andrà ad arricchire l’ampia rete museale e di qualità presente in Emilia-Romagna, dall’altro si completa il recupero dal degrado dell’ex zuccherificio ormai in disuso, che oggi viene restituito alla collettività. Oggi, questo museo è senz’altro il più importante progetto di ripristino di archeologia industriale a uso culturale realizzato in Italia. La Regione ha creduto nel progetto stanziando 700 mila euro di fondi regionali e 1,1 dalla programmazione dei fondi europei, a fronte di una spesa complessiva di oltre 22 milioni. E’ un museo all’avanguardia, che illustra in modo suggestivo gli snodi principali della storia e preistoria di questa terra, andando a costituire il Parco archeologico di Classe, unico nel suo genere, che verrà completato in futuro anche con la musealizzazione della Basilica di San Severo. E’ quindi un progetto che guarda alla Ravenna che verrà, a quel turismo culturale sempre più in crescita, oltre ad impegnare professionalità e operatori nello studio e nella conservazione dei beni archeologici. E’ un elegante biglietto da visita per Ravenna e per tutta la Regione”. 

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