E LA SERA… CASALINGO / 27 / Faraona arrosto con castagne, un piatto semplice e gustoso, ideale per le feste

Più informazioni su

Questo è un piatto semplice e gustoso. La faraona è classificata tra le carni bianche ma è più saporita del pollo. Si presta a piatti molto apprezzati. La faraona mitrata, più nota popolarmente come gallina faraona, ma anche faraona comune, gallina di Numidia o gallina di Faraone – o più semplicemente faraona – è un uccello diffuso allo stato selvatico soprattutto nell’Africa settentrionale. Per la prelibatezza delle sue carni, la faraona è stata importata in Europa, sia come animale da allevamento, sia, in misura minore, come selvaggina.

La gallina del Faraone ha dunque origini antiche come tradisce il nome, e la denominazione deriva proprio dalla regalità del suo piumaggio. In tavola dà sempre un tocco di classe al menu. Quando nella nostra tavola in famiglia arrivava la faraona – di solito la domenica – era sempre un momento speciale. La si può definire tranquillamente come l’alternativa nobile al pollo arrosto. Ottima per un giorno di festa e per le Feste di fine anno, visto che siamo a ridosso del Natale.

La gallina faraona può essere farcita di frutta o con altre carni e cotta intera in forno, oppure direttamente in padella e insaporita in varie maniere. Un modo tradizionale è la cottura al forno con le patate, insaporita con spezie e aromi, come alloro, salvia, aglio, scalogno, menta, pepe, coriandolo o altri miscugli comprendenti ginepro, timo e rosmarino o aromi esotici come curry, zenzero e pimento.

In questo caso, io ho preparato la faraona tagliata a pezzi, condita a dovere con sale, pepe, rosmarino e salvia, unta leggermente con olio e passata in forno, rigirandola a metà cottura e poi rigirata un’altra volta. Successivamente ho dato un tocco di agrodolce con le castagne arrostite conservate in uno sciroppo alcolico.

Sono proprio le castagne conservate nel vasetto di vetro che mi hanno ispirato la ricetta. Questo grazie all’amico Pasquale, che me ne ha fatto dono e che tutti gli anni prepara una ventina di vasetti di deliziose caldarroste sotto spirito. Sono classiche caldarroste sbucciate e immerse in uno sciroppo a base di acqua e zucchero, rhum e brandy, più alcuni aromi come bucce d’arancia e chiodi di garofano. Questo sciroppo alcolico dà un tocco speciale alla faraona in agrodolce.

Faraona
Castagne

INGREDIENTI PER 2 PERSONE

  • 1/2 faraona
  • 3 spicchi d’aglio
  • 1 rametto di rosmarino
  • 1 ciuffo di salvia
  • olio
  • sale
  • pepe
  • 2 fette sottili di pancetta
  • 1/2 bicchiere di vino bianco secco
  • 1 vasetto di caldarroste sotto spirito (una sorta di sciroppo alcolico)

ESECUZIONE

Pulisco la faraona togliendo eventuali residui di piume e poi la fiammeggio per bruciare la peluria più fine. Quindi la lavo, l’asciugo e la ripongo in una ciotola capiente. Condisco con sale grosso, pepe, rosmarino e salvia, aggiungo un paio di fettine sottili di pancetta stagionata. Rigiro la carne con le mani per farla insaporire bene con gli ingredienti e aggiungo un cucchiaio d’olio per dare la giusta untuosità prima di metterla in una teglia che passo in forno caldo a 165°. Verso sopra il vino e porto a cottura in circa 40 minuti.

A metà cottura la rigiro nella teglia. Successivamente trasferisco la faraona in una padella ben calda su fuoco moderato (lasciando nella teglia i residui del condimento) e aggiungo le castagne. Ora passo la teglia col fondo di cottura residuo della faraona sul fornello a fiamma viva e sfumo con l’alcol delle castagne per pochi secondi e filtro il tutto.

Il liquido filtrato lo verso sulla faraona in padella e lascio andare per qualche minuto per asciugare un po’ la carne e ottenere una pelle tra il morbido e il croccante. Il risultato è un piatto agrodolce, molto saporito.

Buon appetito!

Instagram: nevio_ronconi

Faraona e castagne

Più informazioni su