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LA POSTA DEI LETTORI / Italia deferita per smog e rifiuti radioattivi

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La Commissione Europea ha deferito alla Corte di Giustizia Europea l’Italia, assieme ad Ungheria e Romania, per il ripetuto sforamento dei limiti del particolato Pm10; l’Italia, ha anche un’ altra procedura d’ infrazione, avviata nel 2015 per il superamento dei limiti del biossido d’ azoto ( NO2, gas emesso con combustione: riscaldamento, traffico, centrali termoelettriche).

Alla convocazione europea del gennaio scorso, il nostro Paese, non si è presentato con tutte le carte in regola e la nostra situazione sul NO2 si è ulteriormente aggravata, mentre sul Pm10, pare non ci sia un piano convincente di rientro in tempi relativamente brevi. Purtroppo però, i guai per l’ Italia non finiscono qui, finiamo davanti alla Corte di Giustizia Ue, pure sui rifiuti radioattivi.

La Direttiva Europea, istituisce un quadro per garantire la gestione responsabile e sicura del combustibile nucleare esaurito e dei rifiuti radioattivi e viene richiesto al nostro Paese un piano nazionale dotato di un elevato livello di sicurezza.

Per tutte queste ragioni potrebbero scattare sanzioni, e i cittadini oltre a subire un inquinamento insostenibile potrebbero trovarsi multati per infrazione. Di fronte ad una situazione tale, risulta molto difficile immaginare il raggiungimento degli obiettivi della SEN (Strategia Energetica Nazionale) e anche il rispetto degli Accordi di Parigi.
Servono misure di contrasto importanti all’ inquinamento dell’ aria ed un’ idea di sviluppo completamente diversa che veda le energie rinnovabili protagoniste.

Alessandra Federici, Responsabile Ambiente Sinistra Italiana Federazione di Ravenna

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