Nidificazione del fratino. Spiaggia del Bevano, zona b, vietata fino al 31 luglio
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In seguito ai sopralluogo di verifica effettuati dai Militari del Reparto Biodiversità dei Carabinieri Biodiversità, è stato accertata la nidificazione ancora in atto di coppie di fratino Charadrius alexandrinus nella zona della spiaggia del Bevano.
Per offrire la massima possibilità di successo alla nidificazione e di massimizzare gli sforzi di conservazione intrapresi durante questa stagione riproduttiva”, il Comandate Giovanni Nobili ha firmato un’ordinanza con la quale si mantiene il divieto di accesso all’area sino alla fine di luglio, in parziale deroga dal Piano di Stazione.
Resta vietato l’accesso del pubblico alle zone di spiaggia “b” (aree di regola accessibili successivamente al 15 luglio, in bleu nei cartelli esplicativi esposti) dal giorno 16 luglio 2019 al giorno 31 luglio 2019. L’accesso sarà consentito ad iniziare dal giorno 1° agosto.
Ai trasgressori saranno applicabili le sanzioni di cui all’art. 60 della L.R. dell’Emilia-Romagna 17 febbraio 2005, n. 6 (Disciplina della formazione e della gestione del sistema regionale delle aree naturali protette e dei siti della Rete Natura 2000) nonché le sanzioni penali o amministrative previste dalle specifiche normative ambientali nazionali e regionali vigenti.
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Apprendo che la spiaggia della Bassona vietata al pubblico sino al 15 luglio luglio per favorire la nidificazione del fratino è stata prorogata sino a fine luglio.
La spiaggia della Bassona per una lunghezza di oltre 2Km era stata frequentata per decenni in prevalenza dalla minoranza naturista e solo dal 2010 in coincidenza con un sindaco di Ravenna antinaturista e, non solo lui, la spiaggia con presenza naturista si ridusse a soli 450mt più altri 600 a fine luglio, o più, dopo la nidificazione del fratino.
Non sono in grado di affermare se veramente esiste il problema della sopravvivenza del fratino o se si sia voluto colpire la minoranza naturista.
Fatto sta che la minoranza naturista in questi ultimi anni si è dovuta ridurre di numero ed ora esiste anche il problema della sua sopravvivenza che dovendo contare su uno spazio ristrettissimo dovrebbe avere le autorità favorevoli ad un suo allargamento anche verso nord per favorire il turismo ad esso collegato con evidenti vantaggi economici e per essere civili perché la civiltà si misura , in particolare, dal rispetto verso le minoranze e Ravenna coi suoi 23Km di costa almeno 1km lo potrebbe consentire ai naturisti: non riservato ai naturisti ma clothing optional (abbigliamento facoltativo).
dott. Nobili..e tutte quelle persone che quotidianamente percorrono questo lembo di spiaggia??? quante multe sono state fatte ??? decine, decine, decine di persone la percorrono!!! La Forestale/Carabinieri…dove sono??? completamente assenti !!!! come mai??? non si dia la colpa ai bagnanti..se mancano i controlli con relative multe, la colpa di chi è ????? sabato 20 e domenica 21 fateci un giro verso le ore 12 e ne vedrete delle belle.- non vi bastera’ un blocchetto per fare le multe.- Ma ci scommetto..NON CI SARETE !!!!
ridicola questa ordinanza!!è da mesi che tutti i giorni decine e decine di persone passeggiano in questa zona vietata, e raramente la Forestale/Carabinieri fa multe.- domenica scorsa (14) la spiaggia vietata era piena di bagnanti con cani, ombrelloni ecc.- addirittura una bella partita di pallone sulle dune !!! dove erano i controlli ??? Ha ragione bilancia: sabato e domenica prossima andateci a fare un giro…e fate le multe!!! altrimenti la gente non lo capisce !!! oppure scrivere un verbale costa troppa fatica ??? allora..ciao fratino !!!!