Residuati bellici rinvenuti sui lidi ravennati. Folgore e COMSUBIN al lavoro per le operazioni di bonifica di 245 ordigni

E’ stato fatto brillare oggi, 18 marzo, dai palombari del COMSUBIN il proiettile di artiglieria rinvenuto il 22 febbraio scorso in mare al largo di Punta Marina nel corso delle operazioni di bonifica preventiva subacquea svolte dalla società “Drafinsub” collegate alle lavorazioni per la realizzazione dell’impianto di rigassificazione.

Il proiettile in questione, di fabbricazione italiana e avente dimensione 200 mm è stato, successivamente al rinvenimento, collocato in mare, in un luogo sicuro situato al largo del Poligono di addestramento militare di Foce Reno ed è stato fatto esplodere in acqua dai militari del COMSUBIN, in totale sicurezza e senza danni a cose o persone.

Contestualmente sulla terraferma i militi dell’8° Reggimento Guastatori “Folgore” hanno iniziato le operazioni di bonifica dei 245 ordigni (179 bombe da mortaio da 2 pollici, 11 mine modello “n 75”, 5 proiettili anticarro e 50 capsule per innesco di 2 pollici) rinvenuti il 23 febbraio a Casal Borsetti nei pressi di un camping della zona.

Sono iniziate oggi anche le operazioni di bonifica di questi numerosi ordigni presso una cava sita in Casal Borsetti e le attività proseguiranno fino a mercoledì prossimo.

245 ordigni bellici trovati a Casal Borsetti