Faenza. Si rinnova il Centro per l’Impiego con la manutenzione dei locali e la formazione del personale

Ogni anno vi si rivolgono 2.200 persone

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Si rinnova l’ufficio del Centro per l’Impiego di Faenza che si trova in Via San Silvestro 3, in ampi locali al pieno terra di un edificio che era nell’area della ditta “Sariaf”, dismessa da decenni e che nell’ala nord ospita la Polizia di Stato. Il rinnovamento parte dalla manutenzione straordinaria dell’immobile per arrivare anche alla sostanza dell’operato di quello che fu l’Ufficio di Collocamento, già storicamente situato in Via Conte di Vitry in un edificio abbandonato ormai da lustri: infatti la nuova via dei Centri per l’Impiego in Emilia-Romagna vuole incrementarne l’efficacia e il volume di risposte da fornire sostanzialmente a chi vuole lavorare.

L’accordo tra il Comune di Faenza e l’Agenzia Regionale per il Lavoro per l’esecuzione dei lavori di ammodernamento e riqualificazione dell’immobile destinato a Centro per l’Impiego di Faenza è stato presentato questa mattina in municipio dal sindaco Massimo Isola, dal vice sindaco e assessore allo sviluppo economico Andrea Fabbri, dall’assessore regionale allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione Vincenzo Colla, alla presenza di Paola Cicognani (direttrice dell’Agenzia Regionale per il Lavoro) e di Monica Baldissera (responsabile del Centro per l’Impiego di Faenza).

Generico febbraio 2022

Da sinistra: Massimo Isola, Vincenzo Colla, Andrea Fabbri

Nell’ambito di un progetto globale di miglioramento delle sedi dei Centri per l’Impiego, l’Agenzia Regionale per il Lavoro intende investire sulle sedi locali, tra le quali quella di Faenza, per la quale verranno spesi circa 100mila euro, interamente a carico della Regione Emilia-Romagna. Attualmente il Comune mette a disposizione i locali di Via San Silvestro 3 attraverso un contratto di locazione con l’Azienda di Servizi alla Persona (Asp) della Romagna Faentina, che sarà di fatto il committente. Oltre all’apertura di quattro portefinestre verso Via San Silvestro, verrà realizzata una nuova parete divisoria e sostituito l’intero impianto d’illuminazione che sarà a led, mentre l’impianto di raffrescamento estivo sarà rimpiazzato con una pompa di calore a portata variabile di gas refrigerante. Al momento non è nota la data di inizio dei lavori, ma è ipotizzabile che sia tra un paio di mesi, essendo conclusa l’opera di progettazione.

Il miglioramento delle sedi dei Centri per l’Impiego in Emilia-Romagna sarà anche “visivo”, nel senso che, per quanto riguarda le procedure, la gestione, la cartellonistica interna, saranno tutti pressoché uguali, pure nei colori: gli esempi classici sono Poste Italiane e le banche.

Dietro la “facciata” c’è anche un’evoluzione nell’approccio con gli utenti. “Stiamo facendo formazione ai dirigenti e agli altri dipendenti – ha precisato l’assessore Colla -. E’ stato inoltre emanato un bando per l’assunzione di 85 operatori che si concluderà nelle prossime settimane”.
Al Centro per l’Impiego di Faenza gli operatori sono attualmente 13, compresa la responsabile, e al momento non sono previsti ulteriori arrivi di personale. “Mediamente in un anno prendiamo in carico 2.200 persone che cercano lavoro o che cercano un ricollocamento – ha affermato Monica Baldissera -. A Faenza inoltre è costituita un’equipe composta da nostro personale e da operatori dei Servizi Sociali per trovare le vie corrette per l’accompagnamento al lavoro di persone che vengono definite ‘fragili’ e che hanno bisogno di essere seguite”.

“Stiamo lavorando per fare squadra con le aziende – ha sottolineato il vice sindaco Fabbri -. In particolare dopo la pandemia c’è necessità di risorse a tutti i livelli, anche in agricoltura. Il rinnovato Centro per l’Impiego sarà un luogo più funzionale, dove il contatto con gli utenti sarà diretto”.

“In Emilia-Romagna abbiamo la capacità di fare cooperazione tra pubblico e privato – ha detto Colla -. In questo senso, oltre ad avere un rapporto diretto con le imprese, siamo convenzionati con i principali attori nell’intermediazione per l’impiego. Dobbiamo recuperare il rapporto con gli Istituti Scolastici, in particolare con i Tecnici e con i Professionali”.

L’Agenzia Regionale per il Lavoro collabora con oltre 70 agenzie private accreditate di collocamento e formazione del personale, con altri soggetti formativi e con le cooperative sociali

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