Politica. Parla Paglia (Sinistra Italiana): noi non saremo i satelliti del Pd

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Se Articolo 1 MDP è pronta a confrontarsi e a collaborare con il Pd nei vari comuni – a certe condizioni – per garantire che le amministrazioni rosse restino tali, pur rinnovandosi, anche dopo il voto di maggio 2019, Sinistra Italiana è orientata ad andare per conto proprio e a non fare accordi con i piddini. D’altra parte SEL poi Sinistra Italiana cinque anni fa aveva fatto accordi nei comuni più importanti in cui si vota a maggio – Lugo, Cervia e Bagnacavallo – col Pd, ma poi via via per ragioni diverse è uscita dalle maggioranze e ha abbandonato il Pd al suo destino. Difficile pensare che oggi Sinistra Italiana torni sui suoi passi. Come conferma Giovanni Paglia.

L’INTERVISTA

Giovanni Paglia, che cosa farà Sinistra Italiana nelle prossime elezioni amministrative? C’è qualche possibilità di accordo col Pd? 

“Ad oggi non vediamo alcun cambiamento né alcuna condizione tale da farci recuperare un rapporto di collaborazione con il Partito Democratico in sede locale. Il Pd non ha fatto nulla per venire incontro alle nostre critiche e alle nostre istanze. Quindi non riesco a vedere spiragli per poter fare accordi.”

Le ragioni dello strappo di alcuni anni fa quando usciste dalle maggioranze di governo con il Pd a Lugo, Bagnacavallo e Cervia ci sono ancora tutte e lei non vede segnali di ravvedimento da parte del Pd. È così?

“Esatto. Non c’è stato nessun tentativo serio di recuperare un rapporto con noi.”

Ma voi che farete?

“C’è tempo. Al momento siamo nella fase degli incontri esplorativi.”

Puntate ad esserci alle prossime amministrative o potreste stare fermi un giro?

“Come abbiamo fatto a Ravenna, con Ravenna in Comune, puntiamo a dare vita territorio per territorio ad esperienze e liste civiche di sinistra. Dove ci sono le condizioni per farlo, cioè nei comuni maggiori, credo lo faremo. Altrimenti vedremo, ma non è che dobbiamo per forza essere presenti in tutte elezioni comunali o di dare vita a liste purchessia in assenza di una reale esperienza di sinistra sul territorio. E poi nei comuni più piccoli va da sè che si ragiona molto in base alle realtà locali, volta per volta.”

In alcuni sarete anche voi nelle liste civiche di centro sinistra e in altri casi no.

“Sì. Ci sono comuni come Russi o Alfonsine dove ci sono esperienze civiche squisitamente di sinistra, di sinistra altra rispetto alle liste civiche nate attorno al Pd, dove penso che queste esperienze continueranno ad esistere. E poi ci sono realtà dove le liste civiche progressiste riescono a raccogliere tutto il campo che va dal centro alla sinistra e qui non ci presenteremo noi da soli, al solo scopo di rompere un quadro unitario, pur di avere il simbolo sulla scheda. È una pratica che non ci appartiene.”

Dopo la fine di Liberi e Uguali voi che fate e a chi guardate?

“Noi pensavamo che dopo il voto di marzo il processo di riaggregazione a sinistra dovesse continuare e dovesse rafforzarsi anche in vista delle elezioni europee, per presentare una lista di sinistra alternativa al PSE. Ma Articolo 1 MDP ha altre idee, ha l’idea che ci sia un sole, un pianeta attorno a cui girare come fa un satellite. Loro vogliono giocare a fare i satelliti, ma a noi non interessa, non ci è mai interessato. Tanto più che il pianeta Pd non è destinato ad avere un radioso futuro. Restiamo dell’idea che il destino della sinistra italiana passi per altre strade.”

Quindi ora guardate a Potere al Popolo e Rifondazione Comunista?

“Noi parteciperemo il 1° dicembre alla convention che ha lanciato il Sindaco di Napoli De Magistris. La stessa cosa faranno credo Potere al Popolo e Rifondazione Comunista, oltre a tante liste civiche ed esperienze di sinistra che esistono in Italia. Avremmo voluto che questa strada fosse percorsa da tutta LeU ma non è stato possibile. Dunque noi andiamo e vediamo lungo il percorso con chi ci incontreremo e costruiremo qualcosa di nuovo a sinistra e per la sinistra.”

 

A cura di P. G. C. 

 

 

 

 

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