Al Museo del Senio di Alfonsine la presentazione del volume autobiografico di Ines Pisoni “Mi chiamerò Serena” foto

Si conclude giovedì 13 al Museo del Senio di Alfonsine alle 20,30 la rassegna letteraria “Pagine partigiane”, promossa dall’ANPI e dal Comune, con la presentazione del volume autobiografico di Ines Pisoni “Mi chiamerò Serena” promossa dall’Istituto Storico della Resistenza di Ravenna.

Si tratta in realtà della ristampa di un classico della lotta di liberazione, in gran parte ambientato nella nostra provincia: alla prima edizione del 1978, uscita presso l’editore ravennate Il Girasole allora diretto da Mario Lapucci, ne seguì una seconda ristampa nel 1990 nella quale l’autrice aggiungeva due capitoli finali e alcune integrazioni di testo.

Oggi questo libro è presente solo nelle biblioteche pubbliche e non più accessibile nella distribuzione libraria, ma conserva intatta la qualità narrativa di una straordinaria militanza al femminile e di una grande storia d’amore ambientata negli anni della seconda guerra mondiale. L’Istituto storico ha integrato questa riedizione con diverse notizie locali e nuovi apparati, proprio per valorizzare la sua presenza nel ravennate.

L’autrice infatti nel 1939 conobbe a Trento, sua città natale, il medico ravennate Mario Pasi, poi decorato con la Medaglia d’Oro al Valor Militare, ma condivise con lui, anche in Romagna, la parabola della propria formazione politica, a contatto con i principali responsabili della resistenza locale, da Arrigo Boldrini a Ennio Cervellati, dalla famiglia Suzzi a Giuseppe d’Alema.

Nel dopoguerra Ines Pisoni trascrisse fedelmente ogni momento di quella sua esperienza e lavorò a Roma alla direzione nazionale del PCI, occupandosi delle tutele per l’infanzia e dell’emancipazione femminile in CGIL, fino ad avere un ruolo nella Federazione Sindacale mondiale del Bureau International du Travail e nella Commissione ONU sulla condizione femminile nella società postbellica.

Giovedì sera ne parleranno insieme il direttore dell’Istituto storico della Resistenza Giuseppe Masetti e Natalina Menghetti, già sindaca di Alfonsine negli anni ’90, che più volte ospitò Ines Pisoni nelle ricorrenze della Liberazione.