Dante viaggiatore del mistero per il Festival GialloLuna NeroNotte

Oggi una giornata intera dedicata al sommo poeta e direttamente dagli Stati Uniti Kim Paffenroth

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Il focus del Festival GialloLuna NeroNotte – sabato 26 settembre alle 18.30 a Casa Melandri, in via Ponte Marino 2 a Ravenna – sarà dedicato alla figura di Dante Alighieri, in occasione del 750° anniversario della nascita. Saranno a Ravenna per parlare delle proprie versioni “letterarie” di Dante, virate in giallo: Francesco Fioretti (“La selva oscura”, Rizzoli), Giulio Leoni (“La sindrome del Diavolo”, Ed. Nord) e dagli USA arriva Kim Paffenroth, docente di studi religiosi alla Iona College di New Rochelle, autore del romanzo “Exilium. L’inferno di Dante”, NeroPress Edizioni.

 

Francesco Fioretti è nato a Lanciano, in Abruzzo, nel 1960, da madre siciliana e padre pugliese d’origine toscana. Fiorentina la sua formazione universitaria, ma ha conseguito il dottorato di ricerca ad Eichstätt, in Germania. Ha insegnato in Lombardia e nelle Marche. Dantista e scrittore, ha esordito nella narrativa con “Il libro segreto di Dante” (Newton Compton, 2011), che ha conosciuto un rilevante successo; è seguito poi “Il quadro segreto di Caravaggio” (Newton Compton, 2012) e “La profezia perduta di Dante” (Newton Compton, 2013). Il suo nuovo libro, “La selva oscura. Il grande romanzo dell’Inferno” (Rizzoli, 2015)  è una “riscrittura” in prosa moderna dell’Inferno di Dante.

Giulio Leoni è nato a Roma nel 1951. Famosissima è la sua serie con Dante Alighieri “investigatore”, che si è aperta nel 2000 con “Dante Alighieri e i delitti della Medusa”. Il ciclo comprende anche “I delitti del mosaico” (2003), “I delitti della luce” (2005), “La crociata delle tenebre” (2007), tutti pubblicati da Mondadori; e il recente “La sindone del diavolo” (2014, Editrice Nord). Fra gli altri romanzi, sempre usciti con Mondadori, “La donna sulla Luna”, in cui svela i torbidi retroscena delle riprese dell’omonimo film di Fritz Lang, funestate dal delitto e dalla follia esoterica del Nazismo; e “Il trionfo della volontà”, nuova avventura nazi-cinematografica, ambientata sul set della grande Leni Riefenstahl. Ma, ancora, da segnalare “E trentuno con la morte” (2003) e, con lo stesso protagonista, un tenente dell’impresa fiumana, “Il testamento del papa” (2013). In totale quindici romanzi e una serie lunghissima di racconti, comprese alcuni testi per ragazzi. Torna a GialloLuna, dopo essere stato uno fra i primi ospiti.

Classe 1966, originario di Syosset, sposato e con due figli, Kim Paffenroth non è “solo” un esperto della cultura zombie. Professore di studi religiosi allo Iona College di New Rochelle (New York, Usa) ed esperto di teologia (ha pubblicato numerosi saggi sulla Bibbia), è famoso tanto per la sua conoscenze del pensiero di Sant’Agostino, che della filmografia di George Romero. Autore di opere di narrativa, “Exilium. L’inferno di Dante” è la sola tradotta in Italia (Nero Press Edizioni, 2012). Il suo “Gospel of the Living Dead: George Romero’s Visions of Hell on Heart” (pubblicato dalla Baylor nel 2006) è senza dubbio il miglior testo critico sul “padre” dei morti viventi. Ha poi pubblicato “Pale Gods” (2013), inedito in Italia, e che si è aggiudicato il premio “Bram Stoker” assegnato dalla Horror Writer’s Association. Al centro della narrazione ci sono ancora gli zombi, questa volta “intelligenti”, e Paffenroth rende omaggio a uno fra i romanzi che ama di più, “Moby Dick” di Hermann Melville.

La partecipazione alla giornata è gratuita.

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