Valentina Morigi (candidata Sinistra per Ravenna): “Chiarezza sul reddito di cittadinanza”

La candidata capolista: "La crisi e la disoccupazione sono un fardello che le famiglie ravennati portano da troppo tempo. Per aiutarle, occorrono competenza e serietà, non le affermazioni d'effetto da campagna elettorale"

Più informazioni su

Scrive Valentina Morigi, ex assessore e ora candidata con la lista Sinistra per Ravenna: “Durante il confronto svolto ieri tra i candidati Sindaci, Michela Guerra, della Lista Civica “Cambierà”, ha sostenuto che in caso di vittoria alle elezioni, il primo provvedimento che adotterà, sarà “il reddito di cittadinanza”. Ha aggiunto che “i soldi ci sono” e che destinerà a questo provvedimento lo “0,5% del Bilancio Comunale””.

 

“Sinistra per Ravenna sente il bisogno di fare un’operazione di chiarezza su questa “uscita” da campagna elettorale” afferma la Morigi.

“Il Bilancio del Comune di Ravenna – precisa la Morigi, al netto delle spese a specifica destinazione e della posta TARI (che transitano nelle casse del Comune ma non sono nelle disponinbilità dell’Ente), e al netto delle spese per il personale, (che sono incomprimibili, a meno che la Signora Guerra non voglia praticare licenziamenti di massa dei dipendenti comunali), ammonta a circa 100 milioni di euro“.

“Lo 0.5% del Bilancio – continua la Morigi, corrisponde quindi a circa 500mila euro. Se il reddito di cittadinanza, per ipotesi, corrispondesse all’assegno sociale (cioè circa 450 euro), i ravennati che potrebbero beneficiare di questa misura sarebbero 92. Gli iscritti alle liste di collocamento del Centro per l’Impiego, nel solo Comune di Ravenna, sono più di 13.000″.

“Il provvedimento presentato dalla lista civica Cambierà, aiuterebbe 92 persone a fronte di 13.000 cittadini in cerca di lavoro. Il reddito di cittadinanza è una cosa seria, e nei paesi civili, sono gli Stati ad erogare queste misure di redistribuzioni. In mancanza di un provvedimento nazionale, la Regione Emilia Romagna si sta facendo carico di studiare misure  come il Reddito Sociale e il Servizio di Inclusione Attiva e il Comune di Ravenna, usando risorse dei Piani di Zona, ogni anno eroga contributi straordinario e limitati nel tempo, a favore dei lavoratori colpiti dalla crisi”.

“Fuori dalla demagogia della campagna elettorale – conclude la Morigi, Sinistra per Ravenna propone la conferma delle misure di redistribizione attraverso la fiscalità locale e la riconferma dei fondi dedicati al sociale e al welfare, per aiutare i cittadini, le cittadine e le famiglie meno abbienti in maniera concreta e reale. La crisi e la disoccupazione sono un fardello che le famiglie ravennati portano da troppo tempo. Per aiutarle, occorrono competenza e serietà, non le affermazioni d’effetto da campagna elettorale”.

Candidata Sinistra per Ravenna

Più informazioni su