Ancisi e Donati (LpRa) attaccano il Comune sul parco di Via Cilla: punti luce da rifare, chi paga?

Presentata un'interrogazione al Sindaco sugli errori commessi nella illuminazione del parco e per capire chi deve farsi carico della nuova illuminazione: l'impresa che ha costruito in quell'area o il Comune?

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Alvaro Ancisi capogruppo di Lista per Ravenna nel consiglio comunale, per iniziativa di Stefano Donati capogruppo di Lista per Ravenna nel consiglio di Ravenna Centro, ha presentato una interrogazione al Sindaco di Ravenna sul parco di Via Cilla al buio, perchè il vecchio impianto luce era sbagliato, ora è da sostituire. E non si sa chi deve pagare per l’errore e per il ripristino dell’illuminazione perduta

 

“Nel parco di via Cilla, il recente impianto di illuminazione, realizzato tra il 2010 e il 2012, deve essere già sostituito. – dicono Ancisi e DonatiI corpi illuminanti montati sono di tipo segnapasso, ossia posizionati direttamente a terra lungo il sentiero e totalmente calpestabili… Poco dopo l’installazione dei faretti, emersero chiaramente le conseguenze infauste della scelta tecnica adottata. I punti luce, di fragile struttura, sono stati sottoposti a continue manomissioni e ad atti di vandalismo, che ne hanno provocato la drastica riduzione in brevissimo tempo. Le richieste di ripristino da parte dei cittadini sono state spesso risolte radicalmente con la rimozione dei punti luce e l’isolamento dei cavi elettrici. Ora il parco è dunque quasi totalmente al buio già nelle ore serali. A distanza di breve tempo dalla sua inaugurazione, occorre così, per ripristinarvi sicurezza e decoro, realizzare un nuovo impianto di illuminazione. Se ne occuperà la società Cpl Concordia, concessionaria a Ravenna del Servizio Globale di gestione della pubblica illuminazione.”

 

Si tratta di un intervento consistente, in quanto prevede la rimozione di tutti gli 85 faretti e la successiva installazione di 30 nuovi punti luce che utilizzeranno un modello a led posizionato su pali di acciaio alti 4 metri, molto meno assoggettabile ad atti vandalici. – continuano Ancisi e DonatiLa devastazione dei faretti è stata certamente favorita dalla clamorosa scelta progettuale: i punti luce ad incasso montati tra il 2010 ed il 2012 erano infatti già allora espressamente vietati da una legge regionale che risale al 2003. Il parco rientra nella grande lottizzazione dell’intera area di via Cilla tra via Sant’Alberto e via Lanzoni realizzata dall’impresa Molinetto del gruppo ITER a seguito della convenzione urbanistica stipulata il 20 dicembre 2006 col Comune di Ravenna. In cambio dei grandi palazzi condominiali sorti ai lati della strada, è stato fatto carico all’impresa di tutte le opere di urbanizzazione, tra cui il parco e il tratto di strada stesso, compreso il dosso/scalino su cui sono avvenuti ripetuti incidenti, di cui uno mortale, sul quale recentemente sono stati compiuti lavori per attenuarne la pericolosità.”

 

“Dovendo l’impianto luce del parco sbagliato essere ora radicalmente sostituito, si pone però il problema delle responsabilità del malfatto e di chi paga, soprattutto perché il progetto, se pur redatto dalla società Molinetto, è stato approvato dal Comune; né appare credibile, come si potrebbe dedurre da dichiarazioni rilasciate dall’assessore Fagnani al Resto del Carlino, che tutto rientri negli ordinari ammodernamenti dei lampioni comunali previsto dal piano 2014-2017 interno all’appalto quindicinale delle manutenzioni aggiudicato a Cpl Concordia. Ne discende la necessità che il sindaco produca al riguardo i dovuti chiarimenti, fermo restando che Lista per Ravenna non se la farà raccontare” concludono Alvaro Ancisi capogruppo di Lista per Ravenna e Stefano Donati capogruppo di Lista per Ravenna nel consiglio di Ravenna Centro.

 

 

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